I coniugi di Pinerolo Manlio Leggieri e Andreina Baj hanno donato 2.500 libri per i ragazzi di Secondigliano. “Volevamo far qualcosa per promuovere la cultura e valorizzare la nostra collezione di libri, ci siamo rivolti alla Fondazione del Fatto, giornale al quale siamo abbonati per trovare a chi destinare una parte”.
A luglio ricevo una telefonata. Dall’altra parte del cellulare, in vivavoce, ci sono marito e moglie da Pinerolo, in provincia di Torino. Sono due lettori del Fatto, grazie al quale, negli ultimi anni, hanno conosciuto le attività che io e altri volontari portiamo avanti a Secondigliano e, per questo, vogliono donarci 2.500 libri per ragazzi. La gratitudine è enorme, ma la sorpresa no: non è la prima volta che i lettori di questo giornale dimostrano grande generosità nei confronti dei giovani del nostro quartiere. Dal signor Gigino, che dalla provincia di Salerno ha coinvolto i nostri ragazzi in un torneo di calcio con le giovanili di squadre professionistiche, ai tantissimi lettori che hanno sostenuto economicamente, attraverso la raccolta fondi della Fondazione FQ, la riqualificazione di un campetto pubblico in quello che un tempo era il fortino del clan Di Lauro. Senza dimenticare il proprietario della Vuolo Group, azienda che si occupa di carpenterie metalliche e che si è offerta di riqualificare la struttura del campetto, senza un euro in cambio. La notizia che qualcuno dall’altra parte d’Italia decida di donare metà della propria biblioteca a noi (l’altra metà è andata a una struttura pubblica emiliana colpita dall’alluvione) mi riempie d’orgoglio e dimostra che alcuni giornali – sempre meno, purtroppo – hanno ancora una funzione sociale che restituisce quel senso di collettività che pare essersi smarrito sotto una coltre di scemenze. È per questo che, con grande gioia e riconoscenza, ci tengo a ringraziare il Fatto e i suoi lettori, per aver segnato una svolta incredibile nella nostra piccola comunità. Da quando la vicedirettrice Maddalena Oliva ha raccontato della nostra realtà per FQ Millennium nel 2021, abbiamo visto arrivare a Secondigliano le istituzioni che qui non avevano mai messo piede, se non con indosso una divisa, e abbiamo potuto realizzare eventi e progetti come quello della riqualificazione del campo da calcio che mai, in 10 anni di attività, avremmo potuto anche pensare. Ora che l’inaugurazione del campo è prevista tra circa un mese, vorrei che i sostenitori e i lettori del Fatto lo visitassero. Sarà un testimone tangibile del potere della collaborazione nella creazione di un mondo migliore. In un momento in cui la cronaca ci restituisce solo la gioventù violenta napoletana, questa è una notizia straordinaria da condividere.
Vincenzo Strino, presidente LARSEC e ASD-Secondigliano